Archivio | Maggio, 2014

Brand su Facebook – 4 best practice

27 Mag

Il social media management si rivela essere di fondamentale importanza in una strategia di comunicazione. Non è di certo una scienza esatta, ma ci sono degli accorgimenti utili da seguire. Vediamo insieme quali sono le 4 best practice utilizzate dai grandi brand su Facebook.

 

1. You’ve been branded – Non tutti i post di una fan page devono necessariamente avere al centro il brand, ma questo non significa che quel contenuto non possa essere “brandizzato”.

 

Kit Kat

Lo speciale augurio brandizzato Kit Kat

 

Kit Kat è riuscita a farlo con argomenti popolari, marchiando la festa della mamma in un modo del tutto originale: il marchio non parla direttamente di sé e dimostra di non essere troppo autoreferenziale, solo il tanto giusto per risultare simpatici.

 

2. Fan is the king – Questo è un po’ il segreto di Pulcinella. Tutti i brand oramai sono a conoscenza del fatto che devono tanto ai fan, ma quanti davvero se ne occupano dimostrando non soltanto facile gratitudine (“senza di voi, niente di tutto questo sarebbe possibile, grazie”) ma un effettivo impegno?

 

Nutella

Il community management al suo meglio: efficace e veloce

 

Nutella si dimostra spesso all’altezza delle aspettative, rispondendo alle domande dei fan. Nel caso specifico il community manager risponde in tempo reale (meno di 20 minuti) a una richiesta di un fan che denunciava l’impossibilità di vedere l’evento in streaming.

 

3. It’s all about visual – Molti sanno che su Facebook, ma in generale in tutti i social media, i post devono essere accompagnati da immagini o foto particolarmente curate e accattivanti.

 

Vans

Un intero album con immagini di grande impatto

 

Quello che sono riusciti a fare sulla pagina di Vans, però, va oltre il mero pubblicare belle immagini. Vans ha creato un intero album di foto di un evento esclusivo per i fan di Vans ad Amsterdam. Ogni scarpa, inoltre, era personalizzata da un noto artista locale. Questo ci fa capire come il visual sia certamente centrale, ma ancor più fondamentale è la storia che decidi di intraprendere con i tuoi fan e non soltanto per loro. I numeri realizzati parlano da soli: 6.226 like, 144 condivisioni e quasi 100 commenti.

 

4. Sharing is caring – Abbiamo visto come Kit Kat sia riuscito a “brandizzare” la festa della mamma. Quiksilver ha fatto un passo in più. Guardate qui.

 

Quiksilver

Quiksilver pubblicizza un altro brand

 

Il post promuove il contenuto di Stab, un’azienda non legata al brand Quiksilver. O meglio, non direttamente visto che si tratta di un magazine incentrato sul mondo del surf. Anche qui i numeri parlano chiaro: il post è stato un vero successo. Ma perché i gestori della pagina hanno fatto un ottimo lavoro pubblicizzando un’altra azienda? Se il contenuto è legato al prodotto del tuo brand (Quiksilver è noto per le sue tavole da surf) è buona policy condividere quel contenuto sulla propria fan page così da: a) allargare la tua potenziale fan base; b) fornire un ottimo contenuto ai tuoi fan senza apparire autoreferenziale.

Circa 1948 – Viaggiare nel tempo è possibile

8 Mag circa 1948

A quanto pare, per visitare il passato non serve la macchina del tempo. Il progetto Circa 1948, elaborato da Stan Douglas e il digital studio del National Film Board of Canada, consente a tutti gli effetti di avventurarsi nella Vancouver del secondo dopoguerra. Vediamo tutti i dettagli.

Circa 1948

Uno dei tanti interni ricostruiti visitabili in Circa 1948.

È la tecnologia, baby

Molti sono convinti che per realizzare grandi idee servano dei grandi mezzi. Il progetto Circa 1948 ci dimostra il contrario visto che per viaggiare nel tempo basta una Kinect della Microsoft e 4 proiettori. Il partecipante si muove in una stanza sulle cui pareti sono proiettate le immagini della città intanto il Kinect mappa lo scheletro e la testa della persona così da fornire la specifica prospettiva del protagonista.

Ogni passo che il partecipante/giocatore compie nel mondo reale lo farà avanzare anche nel mondo ricostruito della Vancouver del 1948. Inoltre, la posizione innesca delle conversazioni tra 18 personaggi basati su persone realmente esistite. Quindi non soltanto una ricostruzione in realtà aumentata, ma anche un modo per far scoprire come vivevano all’epoca i nostri nonni.

Gioco per non-gamers

Circa 1948 si rivela un vero e proprio esperimento di realtà aumentata ed è stato presentato all’evento Storyscapes durante il Tribeca Film Festival, consente di «esplorare una storia con 90 minuti di dialogo non lineare simile a un gioco, ma adatta soprattutto ai non giocatori» racconta Loc Dao, produttore esecutivo del progetto.

Un angolo della città di Vancouver ricostruita in 3D.

Un angolo della città di Vancouver ricostruita in 3D.

“C’è l’app”

Circa 1948, tra l’autunno e l’inverno del 2014, è diretta nelle città di Toronto e Vancouver, ma la squadra ammette l’intento di portarla anche in altri festival al più presto. Se siete curiosi di cosa si tratti, non avete da recarvi in Canada per poter vedere l’installazione interattiva: i creatori si sono ingegnati per sviluppare un’applicazione per iOS chiamata Storyworld (scaricatela qui). Se non avete l’iPhone vi suggeriamo di dare uno sguardo a questo video:

Circa 1948 Tribeca Installation from National Film Board of Canada on Vimeo.